L'immaginario erotico può essere definito come la facoltà che l'essere umano ha di auto-erotizzarsi mentalmente attraverso la creazione di immagini, mentre, sul piano strutturale, può essere considerato come una zona erogena intrapsichica. L'immaginario erotico è, quindi, un qualcosa che appartiene a tutti, uomini, donne e, a quanto pare, bambini. Secondo i più recenti studi, infatti, le immagini mentali sarebbero presenti fin dall'infanzia, in particolare nelle fantasie masturbatorie infantili, anche se in modo rudimentale. Successivamente, esse si rafforzerebbero e si concretizzerebbero durante l'adolescenza, tramite la pratica masturbatoria e il raggiungimento dell'orgasmo: le fantasie di questo periodo, grazie al loro elevato potere erotizzante, si fisseranno, allora, in modo definitivo nella sfera dell'immaginario. Ma quali sono le funzioni dell'immaginario erotico? Le fantasie sessuali sostengono la libido, contribuiscono a risvegliare, conservare e attivare l'eccitazione e, a volte, possono bastare, da sole, ad indurre una risposta orgasmica; possono agire in chiave "compensatoria", come valvola di sfogo di tensioni interne dovute alla presenza di tabù e di repressione dei desideri; permettono di migliorare il rapporto con la realtà, dando sicurezza e spingendo all'azione; costituiscono una funzione consolidante l'identità di genere: ad esempio, l'uomo può affermare la propria potenza fallica immaginandosi in attività sessuali con più amanti, mentre la donna può immaginare di detenere un immenso potere seduttivo; fungono da "difesa" nei confronti di ferite narcisistiche e di traumi infantili che possono essere arginati trasformando la vittima in vincitore; possono assolvere ad una "funzione adattiva", permettendo di desentimentalizzare l'incontro sessuale effettivo o addirittura di dissociarsi da una realtà vissuta come troppo colpevolizzante.
Rispetto ai contenuti dell'immaginario erotico, tra le fantasie sessuali maggiormente diffuse nella popolazione femminile troviamo: fare sesso con uno sconosciuto, farlo in un luogo pubblico con il rischio, quindi, di essere "sorpresi" da qualcuno, appartarsi in un luogo deserto e selvaggio, fantasie di dominazione e sottomissione, fare lo strip-tease di fronte ad un pubblico e fantasie di costrizione. Tra quelle più comuni nella popolazione maschile è possibile rintracciare: rapporti anali, rapporti sessuali con due donne, scambismo, voyerismo, cioè guardare la propria partner mentre fa sesso con un altro uomo, fantasie di sottomissione e dominazione.
Ad ogni modo, va sottolineato come, per le donne, esisterebbe una netta differenza tra fantasia e desiderio (almeno rispetto ad una determinata categoria di contenuti), cioè quelle donne che fantasticano di "essere prese" con la forza non desiderano assolutamente che ciò si realizzi, mentre è molto comune che gli uomini desiderino realmente che le proprie fantasie possano trasformarsi in realtà (ad es. il sesso a tre).
Un altro aspetto interessante legato alle fantasie sessuali, quindi, è la possibilità o meno di esprimerle ed eventualmente realizzarle all'interno della coppia. Purtroppo, di solito, non si riesce a parlare schiettamente del proprio immaginario erotico, per imbarazzo o per paura di turbare o offendere il partner. Ciononostante, la costruzione di una relazione erotica più consapevole si basa anche sulla ricerca di un divertente scambio giocoso, che prende le mosse da una attenta riflessione individuale sulla propria "mappa" di preferenze sessuali. Si può promuovere, così, una comunicazione di coppia sui contenuti erotici, che passi attraverso chiarimenti verbali e linguaggio del corpo, al fine di esplorare con rispetto e complicità i gusti e le preferenze intime che muovono il desiderio all'interno della coppia ed evitando, di contro, che ciò che nella fantasia sembrava un sogno si trasformi, nella realtà, in un incubo.
Dr.ssa Michela Pieroni e Luca Pierleoni
Psicologa e Psicoterapeuta a Macerata
Articoli originali visionabili presso la Società Italiana di Sessuologia e Psicologia - SISP, all’indirizzo www.sisponline.it
Dr.ssa Michela Pieroni
Psicologa e Psicoterapeuta a Macerata
Iscritto all’Albo Professionale degli Psicologi della regione Lazio n. 19948
Laurea in Psicologia, Specializzazione in in “Intervento Psicologico nello sviluppo e nelle Istituzioni Socio-educative”
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